L’ intervento del Popolo Azzurro sulla “ e ” , ha centrato il bersaglio ed evidenziato una contraddizione che sicuramente avrà una ricaduta negativa per il centro destra nelle prossime tornate elettorali :

 

FORZA ITALIA E ALLEANZA NAZIONALE SONO SEMPRE STATE CONTRARIE ALLA MODIFICA DEL NOME DELLA PROVINCIA e ciò nonostante, gli eletti di centro destra del nostro territorio, hanno favorito con le loro personali iniziative e anche con il voto espresso in commissione Affari Istituzionali della Camera l’ inserimento della “ e ” al posto del trattino tra Massa Carrara.

 

Non è vero, come affermato da taluni, che questa modifica non comporterà nulla di particolare, sicuramente, se si realizzerà, assisteremo a dei cambiamenti sostanziali sugli equilibri della politica e delle istituzioni locali.

 

Sarà per avere qualche consigliere comunale in più a Carrara o magari per realizzare il progetto Lunezia, tanto caro sia ai parmigiani che agli spezzini, oppure per tentare di ottenere qualche finanziamento in più, che forze politiche trasversali si sono incontrate sulla questione, ma forse, credo, che la stretta vicinanza alla prossima tornata elettorale, possa in qualche modo aver condizionato il voto a favore della “ e ” e la decisione di appoggiare la linea imposta a tutta la provincia da Iacopo Ferri.

 

Ritornando sulla questione sollevata dal Popolo Azzurro, mi domando perchè, nonostante il consiglio comunale di Massa abbia votato all’ unanimità un documento contro questa iniziativa, gruppo consiliare del PDL compreso, all’ interno dello stesso partito, dove da poco è stata

 

nominata una fornita dirigenza provinciale, non si sia preventivamente discusso di questa proposta, assumendo una decisione collegiale e condivisa.

 

Perchè e per quale motivo il Segretario Provinciale del PDL di propria iniziativa ed in modo completamente autonomo, pur non essendo un cittadino del Comune di Massa e neanche di Carrara, si è preso la briga di portare avanti quello che possiamo considerare a tutti gli effetti un vero e proprio blitz in Commissione Affari Istituzionali ?

Forse la risposta l’ avremo fra qualche giorno, quando saranno resi pubblici i nomi dei candidati locali del PDL alla regione e nei vari comuni. In quel momento si potrà capire se sono stati fatti degli accordi elettorali personali sulla testa di noi massesi e sul futuro del nostro territorio.

 

Rimane, però, il fatto che la strada per arrivare alla definitiva approvazione della modifica è molto lunga e quindi tutte le forze politiche, ma soprattutto quelle di governo ( PDL e Lega ), devono attivarsi per trovare una soluzione che eviti una frattura tra Massa e Carrara che potrebbe essere insanabile, perchè, è evidente, che la “ e ” dividerà e allontanerà le due città, contro ogni passata e attuale volontà di noi massesi ad operare istituzionalmente e politicamente in funzione di un comune unico, ma anche di una provincia unita e compatta.

 

Non a caso, La Destra aveva proposto il nome di “ Apuania” , che in passato aveva valorizzato la provincia, soprattutto dal punto di vista turistico con una denominazione che metteva in risalto la più importante risorsa naturale del territorio che sono le Alpi Apuane.

 

Evito di affrontare tanti altri punti che metterebbero ben in evidenza le ragioni dei massesi che sono poi quelle di tutta la provincia, per passare immediatamente ad una proposta che potrebbe risultare ridicola, ma che in tempi di restrizione economica come questi, può sicuramente far tornare la ragione ai carraresi in termini di rispetto della comunità e della convivenza fra i cittadini, dei valori storici, civici ed istituzionali che ci hanno sempre unito.

 

La chiave per arrivare a questo, può essere l’ applicazione delle sanzioni almeno sui quei prodotti che arrivano dalla vicina Carrara, vino, lardo, marmo, prodotti commerciali, e poi ristorazione, fiere, assicurazioni, medici privati, analisi, consulenze e quant’ altro i massesi acquistano oltre foce, fino al momento in cui si riuscirà a trovare un punto di incontro sulla questione che ovviamente possa soddisfare tutti.

 

 

Vi invito, quindi, a prendere seriamente in considerazione questa proposta che il sottoscritto presenterà al consiglio comunale di massa, chiedendo, oltre che l’ applicazione delle sanzioni nei confronti di Carrara, la sospensione di tutti i progetti che sono stati messi in campo in questi ultimi mesi come la riqualificazione delle colonie della Partaccia, la realizzazione del Porto Turistico e l’ ampliamento del porto commerciale.

 

Da rivedere, ovviamente, anche la posizione dei nominati all’ interno delle varie aziende pubbliche come quella del carrarese Dott. Giulio Andreani Presidente della società Master e di altri che collaborano con il nostro comune e la provincia, come tutte le aziende private che hanno sede a Carrara e che appaltano o comunque svolgono attività varie per il nostro Comune e per la Provincia.

 

Certo di un vostro pronto riscontro porgo

 

 

Massa, li 29 Gennaio 2010

 

 

 

IL CAPOGRUPPO DE LA DESTRA

STEFANO BENEDETTI

Un pensiero su “Il Consigliere Comunale della Destra di Massa, Stefano Benedetti, propone “sanzioni” al Comune di Carrara”
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