servizio completo con interviste alla pagina Telegiornale

Il filo rosso della solidarietà passa anche attraverso la donazione del cordone ombelicale. Un gesto che non comporta rischi per la mamma e il bebè ed è indolore. Nell’ambito della settimana della donazione e trapianto di organi, si inserisce il convegno dedicato alla donazione del cordone ombelicale, organizzato all’Apt di Marina di Massa. Il cordone recuperato, e non gettato dopo il parto, è infatti ricco di cellule staminali, importanti per curare gravi malattie del sangue, come linfomi o leucemie.

In Toscana esistono 25 centri per la raccolta, di cui 2 a Massa-Carrara, all’Opa e all’unità ostetricia e ginecologia di Carrara.

Purtroppo nel 2009 i dati sulle donazioni si sono dimezzati: nel 2008, infatti, erano 80 i cordoni raccolti e 17 quelli inseriti nelle banche dati. Nel 2009, invece, 40 sono stati i cordoni donati e 4 quelli bancati, a fronte di circa 1800 parti.

 

INTERVISTA DOTT.SSA ANNA BALDI

Il cordone ombelicale prelevato può essere conservato anche per molti anni, in modo da essere sempre disponibile al momento del trapianto di midollo osseo 

Purtroppo nel 2009 i dati sulle donazioni si sono dimezzati: nel 2008, infatti, erano 80 i cordoni raccolti e 17 quelli inseriti nelle banche dati. Nel 2009, invece, 40 sono stati i cordoni donati e 4 quelli bancati, a fronte di circa 1800 parti.

 

Il cordone ombelicale prelevato può essere conservato anche per molti anni, in modo da essere sempre disponibile al momento del trapianto di midollo osseo