Prima la cisl, ora la Uilm, tutti contro la Fiom Cgil; lo sciopero fuori dalla Barsanti macchine a difesa del lavoratore licenziato pare abbia causato una rottura tra i sindacati, almeno su questo caso. E continua a distanza il botta e risposta tra i relativi segretari. Oggi tocca alla Cgil replicare alle dichiarazioni della Uilm la quale parla di clima normale all’interno dell’azienda ed accusa Alessio Castelli della Cgil di atteggiamento pretestuoso e denigratorio nei confronti del legato Paolo Mazzanti solo perché avrebbe ottenuto ottimi risultati alle elezioni sindacali. “non ci interessa se qualcuno arriva primo o ultimo alle elezioni delle RSu se poi fa correttamente sindacato”, risponde la Fiom; sempre in merito alle elezioni, si parla anche di comunicati anonimi, secondo la Uilm, mandati dai rappresentanti cgil. “Come Fiom”, risponde il sindacato, “abbiamo sempre rispettato i voti delle Assemblee non tenendo mai conto di raccolte di firme a posteriori, come invece accaduto per altri. Come Fiom siamo sempre stati chiari nelle posizioni e nella difesa dei diritti dei Lavoratori”.