Saranno presto ripulite e restituite ai bagnanti, come stagione impone, le spiagge della costa settentrionale della Toscana infestate negli ultimi tempi da tonnellate di lavarone.
La Giunta regionale ha stanziato oggi 500mila euro quale contributo straordinario per affrontare l’emergenza che ha colpito il litorale da Viareggio a Carrara, di recente “vittima” dei cumuli di rifiuti fatti di residui legnosi, conchiglie e detriti dei fiumi, finiti a riva con non pochi problemi di carattere igienico-sanitario e ambientale.
Una situazione “figlia” degli eventi alluvionali del passato inverno per i quali, con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2010, in Toscana, Liguria e Emilia Romagna è stato proclamato lo stato di emergenza che persisterà fino al 31 dicembre prossimo.
Così la decisione della Regione di stanziare in v ia eccezionale i 500mila euro che permetteranno di riconoscere ai Comuni interessati un contributo per la rimozione, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento corretto del lavarone fino ad un massimo del 50% delle spese sostenute come “somma urgenza”, in misura percentuale rispetto alle spese complessivamente sostenute da tutti i Comuni.
Da tempo i titolari degli stabilimenti balneari, che praticamente dall’inizio dell’anno si stanno adoprando per rimuovere il lavarone dalla spiaggia, avevano manifestato la loro preoccupazione per i costi pesanti della gestione di questo materiale considerato rifiuto urbano, e dunque tutta a carico delle amministrazioni comunali.
“Certi interventi sarebbero a carico della Protezione civile  —- ha dichiarato l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini –. Ma, considerato che dallo Stato non arrivano fondi, abbiamo deciso di stanziare questa somma in via del tutto eccezionale vista l’urgenza e l’import anza della situazione causata dalle alluvioni del Natale scorso. Una decisione necessaria per venire incontro ai Comuni e, allo stesso tempo, utile per non compromettere l’avvio della stagione balneare