L’hanno ribattezzata la “parentopoli apuana”, per le assunzioni sospette che puntualmente hanno riguardato i soliti noti, “figli di” o “amici di”. La vicenda fa capo al concorso pubblico bandito dall’asl per collaboratore amministrativo: 677 ammessi e 51 idonei, imparentati o legati da rapporti di collaborazione o conoscenza a nomi di spicco della provincia. Sulla vicenda interviene il circolo Gramsci di SEL, che chiama in causa l’ultima dichiarazione di Delvino “dovrei assumere infermieri anziché impiegati? Ma se ne abbiamo venti di più rispetto a quanto prevede la pianta organica”. Secondo il circolo Gramsci alla guida di questa ASL ci sarebbero dirigenti incapaci di mettere mano a una seria organizzazione del lavoro e di utilizzare in modo razionale e soddisfacente il personale. Oltre a ciò, il circolo Gramsci tiene a sottolineare un altro aspetto: quello economico e finanziario. “Non è un mistero la negativa situazione finanziaria della nostra ASL, si legge in una nota, situazione che sta facendo temere l’accorpamento con un’altra Azienda sanitaria, che costringerebbe la nostra asl ad accollarsi un’ulteriore spesa per il personale di circa un milione e trecentomila euro annui: un bel salasso per le casse della Azienda Sanitaria Locale di Massa-Carrara.