Salvatore Iodice è il nome più illustre che spicca tra gli arrestati nell’operazione do ut des. Ma la cittadinanza massese ne riconoscerà anche altri: Salvatore Cantone, napoletano, 52 anni, era il contabile del carcere,ma anche un noto sindacalista della Cgil di Massa Carrara e candidato in una lista civica di appoggio all’attuale sindaco di Massa Roberto Pucci; infine presidente di una squadra di basket giovanile, la ASD Pallacanestro Comies, sponsorizzata appunto dalla Comies Srl il cui amministratore, Prospero Santacroce, e’ stato arrestato nell’ambito dell’indagine. Santacroce, nato in provincia di Enna, 41 anni, possiede la Comies srl, che ha effettuato i lavori di ristrutturazione e di ampiamento per numerosi edifici del comune di Massa, tra cui spicca la caserma dei vigili del fuoco, il palazzo Bourdillon e attualmente anche la ristrutturazione all’interno della caserma dei carabinieri di massa La Plava. Ma non è tutto; tra i suoi più illustri clienti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero di Giustizia; il Ministero degli Interni, Comune di Massa e la Turimar. All’interno del carcere la comies effettuava periodicamente lavori di edilizia elettrica. Tra gli altri imprenditori Massimo Antonelli, massese di 49 anni titolare dell’impresa Arte Giardini; Mario Cesare Rotella, l’unico ai domiciliari, anche lui socio di una ditta di impresa edile;e infine Morgana Martelli, l’unica donna implicata nell’inchiesta, imprenditrice, una vita nel tessile e nel settore vestiario a Viareggio; entra in carcere attraverso un corso di formazione di sartoria: insegnava ai detenuti come lavorare la stoffa all’interno dell’industria tessile costruita proprio all’interno del carcere; in seguito inizia a trasportare e lavorare ferro riciclato per lavori sempre all’interno della struttura. di lei, scrivono gli agenti della squadra mobile, si parla di rapporti e interessi privati con il direttore del carcere Salvatore Iodice, a causa dei quali avrebbe dovuto, il direttore, astenersi dall’affidare incarichi di pubblica manutenzione nel carcere. Sono finiti in manette anche noti funzionari pubblici: Carlo Bernardi responsabile locale per l’ufficio del Ministero delle Infrastrutture operativo a Marina di Carrara; Stefano Tendola geometra nello stesso ufficio e Antonio Riccardi dirigente dell’ufficio ministeriale per le infrastutture ma di Livorno.