servizio completo alla pagina Telegiornale 8.7.10
SALVATORE IODICE NON ESCE BENE PER IL MOMENTO DALLE NOTIZIE CHE TRAPELANO SULLA CRICCA E SUL SUO MODUS OPERANDI. ORE DI STRAORDINARIO SEGNATE E MAI EFFETTUATE; RICHIESTE ALLA PROVINCIA PER LAVORI DI GIARDINAGGIO FATTI SPACCIARE PER LAVORI SOCIALMENTE UTILI E LA PAURA DI ESSERE SCOPERTI, CHE GLI HANNO FATTO LASCIARE IL CARCERE, PER MALATTIE E FERIE, MOLTO PRIMA DEL SUO ARRESTO
Gli inquirenti hanno ascoltato nell’ambito dell’inchiesta anche l’assessore sara vatteroni assessore al bilancio della provincia. Il perchè emerge da alcuni stralci del rapporto: il carcere lavorava anche con fondi provinciali e pare che iodice volesse farli aumentare per favorire i suoi protetti imprenditori. Nello specifico, c’era la famosa ludoteca costruita nel giardino del carcere, dove i figli dei detenuti possono tutt’ora trascorrere qualche ora con i genitori senza credere di essere in un penitenziario. I fondi per costruire la ludoteca arrivarono dalla provincia, che li inserì nelle funzioni sociali del carcere, all’interno del progetto quartiere della città. Ma iodice iniziò a chiedere altri soldi alla provincia, presentando progetti che con la valenza sociale avevano poco a che fare: un apliamento del giardino, un sistema di irrigazione, di recinzione. Lo fece per facilitare i due mprenditori Massimo Antonelli e Mario cesare rotella, entrambi esperti di giardini e parchi. Ma alla provincia la richiesta non sembrò attinente con il risvolto sociale dell’iniziativa. e così non concesse il fondo e Iodice dovette rinunciare. Il direttore dle carcere da questa vicenda non ne esce bene per il momento, anche perchè l’inchiesta ha sollevato anche le piccole magagne alla brunetta quelle per intenderci che il ministro sta cercando di arginare con la sua riforma negli impieghi pubblici. Iodice si segnava ore di straordinario che venivano pagate dal ministero; qualcuno passava il beidge per lui sia alla mattina che alla sera, mentre il direttore usciva dalla casa circondariale a piacimento per lezioni di nuoto ad altri affari privati. Pare inoltre che mancasse dal carcere da qualche mese; stava andando in pensione e aveva deciso di sfruttare le ferie e i giorni di malattia in avanzo. Aveva liberato, pare l’ufficio dalle sue cose, perchè in realtà sapeva che sarebbero andato a prenderlo presto. Gli avvisi di garanzia per iodice e la cricca risalgono all’anno scorso e anche i primi interrogatori sono datati.