Sono due le denunce rese pubbliche per mostrare la reale situazione all’interno dell’ATN; una della società inviata alla procura della Repubblica, alle RSU, Ordine dei Medici, Direzione Inps e Inail nella quale si informano gli organi sui giorni di malattia ed infortuni dei dipendenti e nella quale si chiede di procedere eventualmente per reato d’ufficio. Il secondo esposto, naturalmente discordante, è a firma delle rsu e dei sindacati, inviato al Dipartimento Prevenzione Igiene e Sicurezza e all’Ispettorato del Lavoro Nucleo Carabinieri. Si parla infatti delle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli autisti, cioè con temperature altissime all’interno del mezzo, senza aria condizionata e con sedili non a norma. E non è un caso se questa mattina cinque funzionari dell’Ispettorato del Lavoro hanno ispezionato l’azienda per circa due ore. Non è un polverone quindi, ribatte il consigliere Stefano Benedetti, ma un dato di fatto che qualcosa non va. Inutile a questo proposito, dice il consigliere, il tentativo dell’assessore alla mobilità Loreno Vivoli di mettere tutto a tacere incolpando il governo Berluscono dei problemi dell’ATN di cui Benedetti chiede copia del bilancio di periodo e di quello relativo al 2009. L’Azienda di trasporto pubblico versa in una situazione preoccupante così come era precedentemente il Cat; quest’ultima fu chiusa con milioni di euro di debiti, ma ad oggi non si conosce la situazione economico-finanziaria, né se il CdA o gli interessi bancari vengano ancora pagato. E su questo il consigliere attende la replica dell’Assessore al bilancio Alessandro Volpi.