Il consigliere del pdl Stefano Caruso interviene sulla chiusura del tatro Guglielmi annunciata ieri mattina dal Sindaco Roberto Pucci e dagli Asessori competenti. Un teatro chiuso a causa del maltempo, dice Caruso, ovvero umidità e infiltrazioni d’acqua, non è credibile. Oggi le amministrazioni posseggono tutti gli strumenti per monitorare gli immobili, sopratutto quelli antichi, spiega caruso e arrivare alla chiusura dell’unico teatro cittadino per mancata manutenzione ordinaria è uno scandalo. I tecnici hanno parlato ad esempio di travi che hanno visto l’ultimo controllo qualche decennio fa, quando gli fu applicata della vernice ignifuga. In barba alla sicurezza, commenta caruso, nessuno ha verificato il rischio di quelle travi che fino a pochi mesi fa pesavano sulla testa degli spettatori. Poi c’è la scusa dei soldi, delle risorse che mancano ai comuni, eppure dice sempre caruso i soldi per stampare migliaia di manifesti per 100 notti d’estate sono stati trovati, oppure si destinano risorse a musei della memoria che seppur belli e importanti potrebbero essere considerati un dipiù per la città, mentre il teatro è una esigenza e un diritto. Il teatro è a rischio ma non c’è somma urgenza per restaurarlo, conclude caruso, quella somma urgenza che invece è stata data all’ex palazzo dell’intendenza di finanza: il 19 luglio, rivela caruso, un verbale dei geometri del comune dichiarava la somma urenza e lo stesso giorno veniva messo a disposizione di un soggetto privato una somma di 320 mila euro per effettuare i lavori. La ditta incaricata ha ha firmato il verbale di accettazione proprio il 19 luglio. Dunque una rapidità e una solerzia non indifferenti per il palazzo dell’ex intendenza. Ma non per il teatro, conclude caruso, trattato con due pesi e due misure