Non è una caso se la giornata solenne verrà celebrata proprio a Marina di Carrara a due passi da quel luogo che potrebbe raccontare migliaia di storie e che è ancora oggi per tutti è il Campo Profughi, lì dove poche povere case abbandonate portano le tracce di ciò che avvenne e che neppure la particella “ex” può cancellare. Nonostante ciò, Foibe ed esuli dimenticati, caduti nell’oblio nella memoria collettiva, per troppi anni, nel maldestro tentativo, tutto politico, di osservare la Storia da un solo punto di vista. Ma la storia di quegli Italiani si è intrecciata per lunghi anni con quella della città di Carrara, per questo il Presidente del Consiglio Luca Ragoni e l’Assessore provinciale alla Cultura Lara Venè auspicano che per il prossimo anno venga effettuata una ricerca, magari affidata proprio agli studenti dell’Istituto Einaudi-Fiorillo, sulle storie di quegli esuli che si sono fermati o semplicemente hanno fatto tappa nel nostro territorio. Giovedì prossimo allora, dopo la deposizione della corona alla lapide collocata all’interno dell’ex Campo profughi, il Consiglio solenne con l’intervento delle autorità e le testimonianza degli esuli a cura degli alunni dell’Istituto Fiorillo; alle 18 poi, presso la Chiesa Servi di Maria di Marina di Massa la celebrazione della santa Messa, mentre una mostra fotografica dell’esodo Giuliano-Dalmata già in corso nell’atrio del Comune di Massa, resterà visitabile fino al 15 Febbraio