238mila euro a tanto ammontano i canoni demaniali dei 46 stabilimenti balneari di Marina di Carrara. Vale a dire 5-6 mila euro medi annui per l’utilizzo del tratto di demanio pubblico in concessione, una cifra ammortizzata dai concessionari con due o tre ombrelloni a stagione. 5-6 mila euro per un giro d’affari che aumenta, ogni stagione, di parecchie cifre. Lo si capisce rapportando il canone pagato con i prezzi praticati dai gestori per i servizi. Nel 2006 una stagione intera con ombrellone, due sdraio ed una cabina costava 800euro; divenuti 1100-1200 nel 2008 ed infine 1200-1300 l’anno scorso. Un aumento esponenziale che non va di pari passo con quello che si potrebbe definire “l’affitto” di un bene pubblico che invece aumenta su base istat rispetto all’indice dei prezzi dell’anno precedente. Per il 2011 ad esempio l’aumento sarà del 2,8%, conti alla mano un concessionario che paga allo stato 5mila euro l’anno, ovvero pari a 2-3 cabine, per il 2011 dovrà versare soltanto 5mila e 140 euro. I balneari dal canto loro si dicono pronti a rivedere le cifre ma prima di tutto vogliono scongiurare il libero mercato che scatterebbe dal 2015 con l’attribuzione delle concessioni mediante gara pubblica evitando così il sistema del rinnovo automatico. Infine i servizi aggiunti: una doccia calda costa dai 50 centesimi ai due euro; un giro in pedalò dai 7 ai 15 euro.