Tornano a manifestare i lavoratori della Eaton: in 150, senza preavviso, hanno invaso l’Aurelia dopo l’assemblea che si è svolta come ogni mercoledì nella fabbrica occupata dal 6 ottobre scorso, hanno sfilato con l’ormai riconoscibile striscione “La fabbrica è dei lavoratori” e le famose magliette Eaton Usa e getta. All’altezza dell’incrocio con Viale Europa un brevissimo sit- in e poi di corsa verso il Comune di Massa dove li attendeva il sindaco Roberto Pucci. I sindacati e le Rsu degli operai sono entrati a colloquio con il primo cittadino alle 16. In corso c’era il tavolo tecnico che il sindaco Pucci convoca ogni mese per fare il punto della situazione sulla vertenza. Sotto l’atri rimangono gli operai ad aspettare notizie. All’ordine del giorno c’è certamente la questione dell’acquisizione delle aree: “Abbiamo letto dai giornali dell’incontro tra Pucci e gli avvocati della Eaton_ ci dicono alcuni operai_ i nostri sindacalisti non ne sanno nulla e pare che Pucci non abbia voluto sbottonarsi troppo”. Invece, durante l’incontro con i sindacati qualcosa in più Pucci l’ha detta. Le notizie vengono date agli operai in sala del Consiglio, prestata all’assemblea straordinaria dei lavoratori dopo l’incontro. Il primo cittadino ha manifestato la sua preoccupazione sulla più che probabile richiesta della Eaton di ritirare le cause di lavoro, per aprire la trattativa sulle aree. In realtà la eaton ha parlato di un “pacchetto complessivo” in cui far rientrare la compra- vendita delle aree e le cause di lavoro. Dunque si potrebbe arrivare anche ad un patteggiamento. Di questo i sindacati dovranno discutere con i propri avvocati e soprattutto con i lavoratori. La questione è delicata. Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un tavolo sindacale nei prossimi giorni. Pucci ha anche voluto aprire uno spiraglio sull’occupazione degli 80 lavoratori che tra sette mesi smetteranno di ricevere la mobilità: pare che si possa aprire uno spiraglio con le commesse future del Nuovo Pignone. L’assessore regionale Gianfranco Simoncini, invece, sarà a Massa mercoledì prossimo alla Eaton, chissà con quali novità. Ci sono, però, anche altre voci che si rincorrono in questo ennesimo pomeriggio di protesta: una cordata croata, interessata all’affare Eaton e il “ritorno” del soggetto presentato da Pucci ai tempi della manifestazione di interesse, la famosa “terza offerta nella busta”, che pure la Eaton non aveva considerato gran che .