Francesco Azzarà
Francesco Azzarà

Sono già passati 12 giorni da quando il giovane operatore di Emergency Francesco Azzarà è stato rapito a Nyala, nel sud del Darfur, regione martoriata dalla guerra intestina tra il Governo del Presidente Omar Hassan al Bashir e lo Sla, Esercito di Liberazione del Sudan. Proprio a Nyala Emergency ha aperto un ospedale pediatrico, praticamente l’unico di tutto il Sudan, soprattutto dopo la cacciata della più parte delle organizzazioni non governative dal Paese. Francesco, il giovane logista di Motta San Giovanni in provincia di Reggio Calabria, era alla sua seconda missione umanitaria nella regione e il suo rapimento ha scosso un po’ tutta l’Italia. Numerose le istituzioni che hanno risposto all’appello lanciato da Emergency e del suo presidente Gino Strada per la liberazione di Azzarà e, oggi è la volta di Carrara, che lo fa attraverso il suo Presidente del Consiglio Luca Ragoni.   “Accogliendo le sollecitazioni arrivate da numerosi cittadini”, afferma Ragoni, “mi unisco per chiedere la liberazione immediata di Francesco Azzarà, auspicando la piena collaborazione di tutti coloro che possano aiutare ad arrivare a un esito positivo di questa vicenda”. Oltre a condividere l’appello per l’importante operato svolto da Emergency, il Presidente Ragoni afferma di essere rimasto piacevolmente colpito dalla grande attenzione manifestata dal tessuto sociale locale verso l’accaduto, accogliendo subito con entusiasmo le richieste di adesione all’appello rivoltogli da tanti concittadini.