Futuro e Libertà non si arrende, deciso ad opporsi fino all’ultimo all’insediamento del Nuovo Pignone in Viale Zaccagna, annuncia di dare il via ad una grande raccolta firme. I cittadini potranno firmare un documento per testimoniare la propria contrarietà ad un insediamento industriale a 200 metri dal mare, ma anche indicare come responsabili unici per eventuali danni alla propria salute e all’ambiente il Sindaco Angelo Zubbani, i suoi assessori e tutta la sua maggioranza consigliare. “È troppo semplice scegliere per poi non assumersene la responsabilità”, afferma da Fli Nicola Franzoni, “anche quando furono insediate Farmoplant e l’Italiana Coke i cittadini furono tranquillizzati sugli effetti nocivi degli impianti ma purtroppo ancora oggi si contano i morti conseguenti ad un autentico disastro per la salute pubblica”. La Nuova Pignone andrebbe avanti senza VIA e senza VAS nonostante pendano denuncie penali depositate in Procura da un anno e nessuno avrebbe intenzione di intervenire per fermare la multinazionale americana, nonostante quella che per i futuristi rappresenterebbe una forzatura delle leggi nazionali e regionali. “Troppo facile scegliere sulle spalle degli altri”, sottolinea ancora Franzoni, “invitiamo anche la nuova maggioranza a chiarire pubblicamente quali siano i proventi derivanti dal sub-affitto al Nuovo Pignone di un’area pubblica come quella “letteralmente” regalata alla Porto SPA da Area”. E quello in atto, secondo Fli, sarebbe l’arricchimento indebito di qualche privato cittadino a scapito della collettività:
per la raccolta delle firme quindi verranno allestiti gazebo in tutti i mercati rionali, per poi inviarle al Ministero della Salute.