Questo è il documento relativo al riordino delle Province che il Consiglio direttivo di UNCEM Toscana ha approvato all’unanimità, ieri mattina, nella sede dell’associazione, in via Cavour 15, a Firenze. Ecco, di seguito, il testo integrale.

“Il Consiglio Direttivo dell’UNCEM Toscana, allargato ai Presidenti delle Unioni dei Comuni Montani e ai propri componenti nel Consiglio Delle Autonomie Locali, riunito in data 3 Settembre per discutere in merito al riordino delle Province, ai Sensi dell’Art 17 del D.L. 95/2012.

UNANIMAMENTE

RILEVA  i pesanti limiti che la normativa nazionale ha determinato, in particolare legando la stessa a soli rigidi parametri quantitativi, senza nessuna possibilità di revisione degli stessi alla luce delle caratteristiche territoriali, sociali ed economiche e dei legami storici che caratterizzano la realtà del nostro paese;

SOTTOLINEA il rischio che, visto le scadenze temporali assolutamente ridotte, non si renda possibile un reale coinvolgimento dei Comuni nella definizione del nuovo assetto istituzionale di questi Enti, che del resto, così come recita la norma, saranno espressione in quanto istituzioni di secondo livello degli stessi Comuni;

RITIENE  inoltre di chiedere l’immediata convocazione del Consiglio delle Autonomie Locali al fine di attivare le procedure previste dall’art. 17 e di consentire a tutti i livelli Istituzionali di esprimere i propri orientamenti e verificare la possibilità di superarne i limiti suddetti.

Nel corso degli interventi è stata affrontata anche la questione delle cosiddette aree vaste, un sistema organizzativo su cui in Toscana si è lavorato molto in questi anni, rilevando che tale sistema non deve entrare in conflitto con il processo di riorganizzazione delle Province, che si ritiene necessario debba essere il più rispondente possibile alla normativa vigente e alla necessità primaria di una riorganizzazione istituzionale più vicina possibile all’esigenza dei cittadini e dei territori.

In questo contesto appare evidente la necessità per le aree montane, qualsiasi sia il quadro istituzionale che ne sortirà, di partecipare in modo attivo al confronto istituzionale con i propri Sindaci e l’UNCEM Toscana stessa, al fine di garantire la specificità dei propri territori e di contrastare il rischio che anche questa riorganizzazione istituzionale determini un ulteriore allontanamento e indebolimento dei servizi fondamentali.

Si ritiene perciò essenziale che la definizione delle nuove Province e il ruolo dei Comuni, a partire dalle aggregazioni da essi formate con la costituzione delle Unioni, delle loro funzioni sia parte del necessario dibattito istituzionale al fine di rafforzare il tessuto connettivo che in particolare i Comuni hanno da sempre rappresentato nel rapporto fra cittadini, territorio e Istituzioni”.

Sull’argomento riordino delle Province, il Presidente di UNCEM Toscana, Oreste Giurlani, ha rilasciato questa breve dichiarazione: “La proposta del presidente della giunta Regionale, Enrico Rossi, di portare le province toscane a tre grandi macroaree può anche destare interesse ma bisogna fare i conti con una legge statale che pone vincoli precisi: per procedere nella direzione auspicata da Rossi – conclude Giurlani – servirebbero modifiche a quella stessa legge, anche in tempi molto stretti. Il che appare in tutta evidenza operazione molto difficile. Ringrazio i componenti del Consiglio UNCEM per il lavoro svolto e per la loro attenzione ad affrontare un tema tanto delicato quanto complesso”.