Condanniamo in primo luogo l’avidità di questa persona supportata dalla barbarie di un ufficiale giudiziario che non si è fatto scrupoli nel farsi aprire la porta dalla figlia più grande (3 anni ) di Alice.
Uno sfratto dalle sfaccettature ambigue per quel che ci riguarda, uno sfratto eseguito solo dopo la seconda chiamata (mai ricevuta?), assistenti sociali inesistenti durante lo sgombero con minori, ( qui la legge comune ha dei limiti, ma quella morale NO! ) arrivati solo in un secondo momento e l incapacità di un servizio che evidentemente non funziona.
Condanniamo la classe politica che avrebbe dovuto essere a conoscenza di questo problema e che probabilmente ha fatto orecchie da mercante perchè, lo sappiamo, a Carrara, l’importante e non vedere.
Una classe politica fatta di giovani rampolli che non hanno alcun interesse riguardo lo stato di coloro che abitano questo territorio ma che preferiscono creare “contro cultura” nei lounge bar della Carrara da bere.
Un classe politica che mette un muro fra loro e noi, un attacco che arriva dall’alto verso il basso.
Per questo abbiamo deciso di aiutare Alice, una madre coraggiossa che ha deciso di lottare per la sua famiglia, di lottare per un DIRITTO negato, che ha deciso di abbattere il muro della “vergogna” e metterci la faccia, Alice è simbolo di un problema di tante famiglie nella nostra città.
Invitiamo tutti/e a contattarci tramite la nostra pagina per dare un aiuto concreto a questa famiglia!
Siamo tutti/e giacobini/e e terrore o no la rivoluzione francese è stata una cosa giusta!