Stagione scolastica nuova, problemi antichi. Sono quelli che caratterizzano ogni anno l’apertura, ma anche l’intero anno studentesco, di quasi tutti le scuole del nostro territorio. Tra gli Istituti che presentano i problemi più grandi, costanti nel tempo ma che peggiorano di stagione in stagione, c’è sicuramente quello dell’Alberghiero. Fare il riassunto delle puntate precedenti significa, in questo caso, descrivere ancora una volta la situazione attuale: studenti che sono costretti a vagare di struttura in struttura, trasferiti per esempio al vecchio Toniolo in centro a Massa, lontani dalla sede centrale, con tutti i disagi che ne conseguono.

Ma i problemi aumentano se pensiamo al non secondario tema del Convitto: a pochi giorni dall’inizio della scuola i genitori degli studenti (soprattutto i nuovi iscritti) hanno saputo, dopo varie insistenze, che l’apertura del Convitto sarebbe stata posticipata, forse, a inizio ottobre. Un problema non da poco, che aggiunge preoccupazioni e spese. Pare che i genitori abbiano pagato già un bollettino di 300 euro per il primo mese e la cauzione. In ogni caso la situazione è seria e scaturisce da problemi pregressi, di carattere economico e logistico.

Intanto Comune, Provincia e Regione latitano, qua la cosiddetta ‘Buona scuola’ non alberga: sappiamo già che il nostro territorio è dimenticato da sempre ed anche una eccellenza come l’Istituto Alberghiero risente di questo menefreghismo nei confronti della provincia apuana.

Come forza politica e come ex consigliere comunale chiediamo che sia fatta chiarezza, nei confronti di studenti e genitori, e che una realtà importante, che può crescere ancora, come appunto quella dell’Alberghiero, sia tutelata e aiutata anche dagli enti locali.

 

Alessandro Amorese – Dirigente Nazionale Fratelli d’Italia

Thomas Cocchiara – Gioventù Nazionale