E’ stata sottoscritta poche settimane fa un’apposita convenzione tra la Fondazione Don Gnocchi di Marina di Massa e l’Associazione di volontariato “Volto della speranza” per assicurare una presenza costante di volontari dell’associazione stessa presso l’Hospice che si trova all’interno del Centro “S. Maria alla Pineta”.
Nata a Carrara nel 1982 per volontà di alcune donne operate al seno e medici, l’Associazione Volto della Speranza, da sempre lavora a favore di pazienti oncologici; prima a Carrara e oggi presso il reparto di oncologia dell’ospedale di Massa e presso il day hospital dei nosocomi di Fivizzano e Pontremoli. Oltre che per la presenza dei propri volontari accanto ai pazienti e alle loro famiglie, l’Associazione si è distinta in questi anni per l’acquisto di macchinari e strumentazioni, tra cui una macchina che impedisce la perdita di capelli alle donne sottoposte a chemioterapia, e il finanziamento di borse di studio.
I volontari che hanno già iniziato a prestare servizio presso l’Hospice di Marina di Massa, dopo un adeguato percorso formativo e in stretta collaborazione con il personale Don Gnocchi, saranno complessivamente sei e saranno presenti per alcune ore al giorno, da lunedì a venerdì.
La convenzione prevede che i volontari opereranno per promuovere il benessere psicofisico del paziente ed il coinvolgimento della sua famiglia, attraverso la socializzazione, l’ascolto, la lettura ad alta voce, attività di animazione e solidarietà e altro ancora.
Secondo la Presidente dell’Associazione, Roberta Crudeli, “con l’ingresso dei volontari all’Hospice, il Volto della Speranza, riesce in questo modo a garantire la copertura di tutto il percorso oncologico del paziente, partendo dal primo accesso all’ITT/Accoglienza, passando per il percorso di cure fino ad arrivare al fine vita. Come presidente dell’associazione sono molto contenta dell’inizio della collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi che va ad aggiungersi a quella già in essere da molti anni con Asl. Tra le finalità del Volto della Speranza c’è il sostegno da parte dei volontari al paziente e ai suoi familiari durante tutto il percorso di malattia e credo che l’ingresso in Hospice delle nostre volontarie sia un supporto fondamentale ad un reparto che già per competenza, umanità e professionalità sia un fiore all’occhiello della nostra sanità”.
Secondo il Direttore del Presidio Centro 1 della Fondazione Don Gnocchi, che comprende le strutture di Toscana e Liguria, Fabio Carlotti, “come ripete spesso il nostro Presidente, la Fondazione Don Gnocchi è una comunità di persone dove operatori e volontari agiscono, in stretta collaborazione, pur se con ruoli diversi ma complementari, per il bene dei nostri pazienti e dei loro famigliari. In questo senso, la presenza dei volontari del Volto della Speranza all’interno del nostro Hospice, a cui va il mio grazie più sentito, oltre ad essere un servizio di grande valore, costituisce un segno tangibile che ci richiama alla solidarietà verso chi soffre e alla gratuità”.
Il Centro Residenziale per le cure palliative (Hospice) del Centro “S. Maria alla Pineta” di Marina di Massa è attivo dal 2012. Sono presenti 10 camere singole con bagno, tutte con vista mare ed aria condizionata: ogni camera è dotata di arredi compresi televisore, frigorifero e poltrona-letto per l’accompagnatore; l’architettura interna degli ambienti è stata arricchita da mensole e pareti attrezzate al fine di permettere la completa personalizzazione dell’ambiente. Oltre ai locali di servizio, il centro residenziale per le cure palliative si compone di una biblioteca con sala riunioni , di spazi per terapie occupazionali e ricreative, di un soggiorno/salotto con spazio multimediale e di una cucina/tisaneria, posizionata nella parte centrale del reparto. E’ garantita un’assistenza di tipo medico-infermieristica, integrata dall’apporto di altre figure (psicologo, assistente sociale, fisioterapista, assistente spirituale) che concorrono a costruire su misura di ogni malato un’intensa e complessa relazione di aiuto. Lo scopo delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie. L’assistenza è, dunque, nel contempo sanitaria e sociale, con l’obiettivo di far fronte ai molteplici bisogni dei pazienti.