Mohammad Shahzad Afzal, il ristoratore spezzino di 35 anni, originario del Pakistan, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una donna di 29 anni residente in provincia di Massa Carrara. Tuttavia, il giudice ha convalidato l’arresto non per il reato di violenza sessuale, ma per il sequestro di persona.

Si è scoperto che quella notte, Afzal aveva chiuso la porta e abbassato la saracinesca del suo negozio, impedendo alla donna di uscire e privandola della sua libertà. Quando la polizia è arrivata sul posto su richiesta della madre della ragazza, aveva trovato la saracinesca abbassata e la porta chiusa a chiave. La donna aveva riferito di essere stata lasciata chiusa nel locale contro la sua volontà e aveva raccontato di un rapporto sessuale avuto contro la sua volontà.

Afzal ha sostenuto che la ragazza era consenziente nel rapporto sessuale e che non c’era stato alcun sequestro di persona, poiché la porta del negozio non si chiudeva a chiave. Ha anche dichiarato che la ragazza aveva richiesto da lui una somma di 4.000 euro.

Il giudice ha ritenuto legittimo l’arresto per il sequestro di persona in flagranza, ma non ha sostenuto l’accusa di violenza sessuale. La ragazza è stata giudicata guaribile in sette giorni per la “riferita violenza sessuale” dopo essere stata accompagnata al pronto soccorso.