Una giornata di screening  gratuito di alto livello si terrà sabato 3 febbraio inizio ore 9 organizzata dal Comitato locale della Croce Rossa di Albiano Magra presieduto da Rita Peroni nei locali dello stesso  Comitato in via Don Pietro Corsini n. 77 “Albiano Magra ancora ….. in salute” così si chiama l’evento sanitario  che segue quello effettuato alcuni mesi fa sempre nei locali Cri di Albiano  e che ottenne un grande successo..

Presenti specialisti  volontari  che lo scorso anno nei vari punti dove hanno operato anche e soprattutto in Lunigiana hanno visitato oltre  1600 persone .

Tra gli specialisti  il dottor Lorenzo Bertellotti ecografista di uno spessore eccezionale  noto per la sua  precisione millimetrica nella diagnostica .  “ Siamo soddisfatti di questa nuova giornata – dice Rita Peroni dinamica presidente del locale Comitato della Cri di Albiano Magra –  Questi screening  vedono la presenza e la direzione del  professor dottor Ferruccio Bonino, epatologo  di fama internazionale autore principale, co-autore o senior  delle pubblicazioni originali sulle scoperte del virus dell’epatite, D,C e B-HBeAg negativa. Il professore sarà affiancato da altri specialisti. Un ringraziamento alla società Movi di Milano per le sofisticate apparecchio sature concesse ed a Daniele Terzoni che ha curato la grafica del manifesto  e ovviamente a tutti i nostri volontari sempre impegnati al massimo in queste importanti iniziative”.  

Rita Peroni illustra il programma della giornata: ” in modo assolutamente gratuito effettueremo visite al seno, ecocolor doppler delle carotidi, consulti nutrizionali, internistici, reumatologici ed elettrocardiogramma oltre ai rilievi pressori, peso, altezza, circonferenza, L’evento rientra negli  Incontri con specialisti aperti alla popolazione. Periodicamente  infatti organizziamo  almeno visite gratuite con medici specialisti aperti alla popolazione, quali dermatologi,  oculisti, pediatri ecc. Anche durante  il periodo   Covid abbiamo effetto screening  tamponi e pungidito alla popolazione, sia nella nostra sede  che spostandoci nelle  piazze e nelle aziende del nostro territorio”.

 La presidente precisa per sabato: ”non occorre prenotazione  preventiva ma dalle 8,30 alle 9,30 volontari consegneranno a chi si presenterà i bigliettini per effettuare le varie visite. Per informazioni 0187 415493. Oltre a questi esami ne verrà anche effettuato anche un altro  non a tutti però. 

Si chiama ABI ed  è il rapporto tra le pressioni arteriose ai polsi e alle caviglie e serve a monitorizzare precocemente il rischio delle complicazioni vascolari periferiche  del diabete (Piede Diabetico), è rivolto ai diabetici ed alle persone ipertese . Il prof. Bonino e la sua equipe in particolare attueranno lo screening epatico non invasivo (non si eseguiranno prelievi di sangue) al fegato  che, come spiegherà poi il professore propone un innovativo modello preventivo Si tratta di un esame obiettivo della salute fisica del fegato, la più grande ghiandola (circa 1500 grammi) del corpo umano.

La presidente illustra sinteticamente la sensibile attività che il Comitato effettuerà anche quest’anno: ” il  nostro Comitato C.R.I.  – dice –  è nato nel 1997, oggi ed è composto da  121  volontari  e 1  dipendente a tempo indeterminato. Il territorio di competenza è vasto e comprende  Albiano Magra, Caprigliola, Stadano, Isola  e Montedivalli ma spesso siamo chiamati ad operare anche in altre località della Lunigiana. Attività  principale  è dunque  l’assistenza sanitaria ha infatti la convenzione con la ASL  per i trasporti in emergenza del 112 e assicura il suo servizio  H24  e in 25 anni ha sempre garantito questo importante servizio  di giorno, di notte  nelle feste, compresi Pasqua e Natale.

Oltre all’attività del 112  effettuiamo anche  altri servizi  quali  i trasporti per terapie, dialisi, dismissioni da ospedali e si occupa di  emergenze di protezione civile. I nostri volontari hanno  anche il compito di monitorare   il territorio  per esempio  i  corsi d’acqua   nel caso di precipitazioni abbondanti oltre alla distribuzione di alimenti  alle famiglie che si trovano in particolari situazioni economiche. Ottimi risultati ci giungono e sicuramente continueranno dal  progetto sorveglianza anziani fragili; dai corsi di  formazione per DAE laici; dai corsi di disostruzione pediatrica. Anche il 2024 inoltre  vedrà  varie manifestazioni con lo scopo di aggregare giovani e meno giovani, far conoscere la realtà di Croce Rossa e  fare qualcosa  insomma per  tenere viva la nostra Comunità.  

Mi preme sottolineare che molto frequenta  è L’Università della terza  età “Accademia Popolare” che ha lo scopo  di aggregare  i meno giovani e trascorrere delle piacevoli ore con docenti  di varie materie e unendo così  l’utile al dilettevole. Aggiungo anche il  “Progetto 8-13”,  per i piccolissimi che iniziano a far parte della Croce Rossa e  prevede incontri  con tematiche interessanti,  giochi e  brevi escursioni; torneo estivo di pallavolo; Torneo estivo  “Giochi sul Prato” per bambini; Spettacolo  di arte varia  “Sosia & Friends”;Marcia podistica della Croce Rossa”. Importante credo  la Campagna  guida sicura. Il comitato si è attrezzato di  occhialini  che simulano lo stato di ebbrezza di un percorso e di alcoltest  con lettore da utilizzare  nelle campagne “guida sicura”. Es.  quest’anno  nei week-end di agosto  dalle ore 21 alle ore 24,  abbiamo praticato in totale circa 200 test  a giovani  che uscivano da Bar e Pub  per dimostrare loro che basta poco a raggiungere il limite consentito.

La nostra è una piccola realtà,  non è facile  avere  tanti volontari, ogni corso base che parte   non ha più di  15  aspiranti,  cerchiamo di  programmare almeno due corsi l’anno per poter  reclutare più  persone  per poter far fronte a  tutti  i bisogni  della  popolazione fragile e per  dar vita ai nostri  ambizioni progetti. ” ”Le patologie su cui si può attuare oggi un’efficace prevenzione sono molte – dice il prof. Dott. Ferruccio Bonino – e ciò è possibile grazie alla disponibilità di innovative tecniche di indagine fisica diagnostica non invasive (es. ecografiche) che permettono una prevenzione individualizzata cioè l’identificazione precoce del singolo individuo a rischio di o con malattia ancora in fase asintomatica. Più si allarga,  lo spettro di malattie prese in considerazione, più risulta evidente come le “mappe dei rischi” acquistino una variabilità da soggetto a soggetto ben superiore a quella ricavabile dalla suddivisione della popolazione in poche grandi categorie di malattia. Mentre la mappatura dei soggetti a rischio è un processo di tipo fondamentalmente statistico, l’identificazione dei rischi in un singolo soggetto è invece un’attività eminentemente clinica, che non può prescindere da un esame obiettivo dell’individuo abbinato alla sua adeguata ponderazione assistita da competenze mediche multi-specialistiche.

Questa è la filosofia alla base delle giornate preventive che hanno riscosso un notevole successo nell’esperienze dello scorso anno condotte in vari centri della Lunigiana e soprattutto alla Cri di Albiano Magra . La base dello screening preventivo è l’’identificazione di una spia, minimo comune denominatore delle più importanti patologie sistemiche ovvero della steatosi del fegato e della sua complicazione più pericolosa la steato-epatite. Il Fegato è la più grande ghiandola (pesa in media 1500 grammi) del corpo umano, sintetizza molte sostanze, implicate in innumerevoli processi metabolici, indispensabili alla vita,  secerne la bile che contribuisce alla digestione e assorbimento degli alimenti, acquisisce, raffina, utilizza, immagazzina e smaltisce le sostanze assorbite dall’intestino e elimina i prodotti di scarto del metabolismo  dei carboidrati (zuccheri), proteine, e lipidi svolgendo contemporaneamente il ruolo di centrale energetica, catalizzatore, depuratore, sintetizzatore e smaltitore di sostanze. Tra i più precoci segni di disfunzione c’è il difetto di smaltimento dei rifiuti lipidici e i loro accumulo (in più del 5% delle cellule epatiche) o fegato grasso o steatosi epatica che si associa a molte condizioni come sovrappeso/obesità, abuso di bevande alcoliche o zuccherate, sindrome metabolica e/o terapie prolungate con farmaci epatotossici.

La steatosi epatica lieve o moderata non è di per sé una malattia, lo diventa se si complica con l’infiammazione epatica e/o sistemica e si trasforma in steato-epatite, malattia progressiva che può evolvere anche rapidamente in cirrosi epatica e tumore del fegato. Inoltre ogni forma d’infiammazione epatica e/o sistemica spingendo sul pedale dell’acceleratore patologico metabolico,  steatosi aumenta il rischio di sviluppo e progressione  delle principali malattie sistemiche come diabete di tipo 2, dis-metabolismi lipidici, malattie cardiovascolari, neoplastiche e neuro-degenerative che sono le principali cause di ridotta aspettativa di vita. Sia la steatosi che l’infiammazione del fegato sono oggi facilmente e precisamente identificabili e misurabili con le innovative sonde ecografiche automatiche adatte agli screening preventivi. L’indice di attenuanizione del segnale acustico che attraversa il tessuto epatico costituisce una misura indiretta del contenuto di grasso del fegato. 

La misura automatica non invasiva dell’elasticità o rigidità è condizionata dai 3 principali meccanismi fisio-patologici del danno epatico: congestione, infiammazione e fibrosi. E’ molto utile identificare precocemente l’infiammazione e l’incipiente fibrosi intra epatica o steato-epatite  perché costituiscono un pericolosissimo acceleratore non solo di malattia epatica ma anche delle principali malattie sistemiche. Perciò mediante tali esami strumentali e una breve anamnesi e colloquio con i medici specialisti è possibile promuovere un’effettiva Prevenzione Personalizzata Primaria o Secondaria (identificazione di fattori di rischio per specifiche patologie e/o diagnosi precoce di malattia in atto)e fornire un utile indirizzo per la cura personale della salute e correzione degli stili di vita non salutari. Uno scopo fondamentale di questo evento come dei precedenti incontri è infatti il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle persone perché diventino allo stesso tempo autori/attori del proprio programma di cura della salute. ”

Nelle foto: Rita Peroni, il dr Lorenzo Bertellotti, il prof. dott. Ferruccio Bonino