Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Massa Carrara volti a contrastare i reati predatori e prevenire il verificarsi delle truffe da parte dei sedicenti avvocati/carabinieri, nonché assicurare il rispetto alle disposizioni impartire dal Codice della Strada agli utenti della stessa, i militari delle Stazioni di Massa, Marina di Massa e Montignoso, supportati anche dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della Sezione Radiomobile e Operativa, hanno svolto un servizio coordinato in tutto il territorio costiero, che si è sviluppato attraverso la costante vigilanza delle aree periferiche a cui si è aggiunto il controllo del traffico nelle principali arterie stradali che conducono nella città di Massa. I comandi Arma della Lunigiana, delle Stazioni Carabinieri di Fivizzano, Casola e Monzone, hanno congiuntamente svolto le medesime attività nella zona montana, attraverso l’impiego di alcune autopattuglie che congiuntamente hanno vigilato sul territorio di competenza e sui diversi esercizi pubblici ivi presenti.
Le attività svolte, che rientrano nella più ampia pianificazione attuata dal Comando Provinciale del capoluogo, hanno avuto lo scopo di contrastare e reprimere quei reati particolarmente sentiti dalla popolazione, quali i reati predatori e quelli delle truffe nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Proprio nelle fasce deboli della popolazione, che sono caratterizzati dalla genuinità delle persone, i truffatori infatti vanno a cercare le potenziali vittime per le loro malefatte. Sono diventati tristemente noti i raggiri a mezzo telefono, che vedono i truffatori spacciarsi per appartenenti delle forze dell’ordine oppure per falsi avvocati. Costoro in genere chiedono soldi per familiari rimasti coinvolti in incidenti stradali o con improvvisi problemi economici, per cui è necessario intervenire con la massima urgenza (pena, ad esempio, il pignoramento della casa o l’arresto del familiare). Poi prospettano la soluzione, invitando il malcapitato anziano a preparare del denaro, o in alternativa gioielli, da consegnare ad una persona da loro incaricata.
I Carabinieri ribadiscono che mai le forze dell’ordine chiedono soldi per tali eventi, e che quando si verificano tali richieste sono sicuramente delle truffe.
I militari, durante il servizio, hanno vigilato sul territorio avendo cura di prediligere le zone periferiche, che talvolta sono state oggetto di interesse da parte dei malfattori. Nel corso del servizio, con l’ausilio anche della popolazione locale che sovente ha segnalato la presenza di persone e vetture sospette, sono state controllate diverse automobili e i loro occupanti, rilevando, in alcune circostanze, la presenza di soggetti gravati da diversificati precedenti di polizia o penali.
I controlli sono stati ulteriormente estesi anche a diversi esercizi pubblici, al fine di verificare la regolare tenuta delle licenze e autorizzazioni, e vigilare sulla corretta somministrazione di bevande alcooliche all’utenza escludendo persone minorenni.
Nel corso del servizio sono stati impiegati 20 militari, sia in uniforme che in borghese, sono state identificate 84 persone, controllate 58 autovetture e 8 esercizi pubblici.