Al Presidente del Consiglio comunale Cristiano Bottici

Al Presidente Consiglio comunale Cristiano Bottici, con preghiera di diffondere questo documento a tutti i consiglieri, affinché possa essere portato in discussione al prossimo consiglio comunale.

Una rappresentanza di cittadini e dei gruppi: Comitato Salute Pubblica, Associazione Micelyum, Associazione Lunezia, hanno avuto un incontro con la Sindaca di Carrara in data 11 dicembre 2023 al quale erano presenti anche il Vicesindaco e l’Assessore alle Partecipate.

Dopo un lungo colloquio preceduto dall’esposizione, da parte della rappresentanza di cittadini, di un comunicato recante una serie di istanze e domande da parte della cittadinanza alle istituzioni per la preoccupante situazione del servizio sanitario pubblico e dei presidi sul territorio con relativi disagi da parte della popolazione nell’accesso alle cure, si era parlato di un successivo incontro, di “aggiornamento” soprattutto per chiarire dei punti sui quali la stessa Sindaca aveva preso nota per poi poterci riferire in proposito.

Il primo febbraio scorso abbiamo inoltrato alla prima cittadina il documento sopra citato, con le domande alle quali attendavamo risposta e il documento è stato registrato, in Comune, con prot. N.8823. Non abbiamo, ad oggi, ottenuto alcun riscontro in merito e quindi attendiamo tuttora risposte da parte delle istituzioni.

Ricordiamo che nel Marzo 2013 fu approvato un PAL che ridisegnava la sanità di Carrara e che ad Ottobre 2016 fu votato all’unanimità dal Consiglio Comunale e chiediamo, pertanto, che vengano rispettati da parte di ASL, gli accordi previsti per i servizi sanitari ai cittadini.

Relativamente al Monoblocco, chiediamo, come più volte esposto, sia pubblicamente che direttamente alla Sindaca, chiediamo che si attui il restauro e l’adeguamento antisismico, antincendio e impiantistico, che i fondi pubblici già stanziati non vengano dissipati in una nuova palazzina ma che vengano ristrutturate e adeguate le palazzine storiche di Monterosso G (scandalosamente in grandissima parte inutilizzata), H e I. Prendendo spunto dall’esempio virtuoso dell’edificio F. Nelle palazzine storiche si potrebbero trovare le metrature necessarie per ospitare i servizi sanitari da “spostare”, come abbiamo dimostrato in seduta pubblica alla conferenza stampa del 23 febbraio scorso.

Chiediamo inoltre che vengano considerati come spazi usufruibili come ambulatori, con poco impegno migliorativo, i 330 mq dell’ex centro trasfusionale posto a piano terra dell’avancorpo del monoblocco e gli ambulatori chiusi o adibiti ad altro nella palazzina ex ginecologia e ostetricia dell’edificio adiacente all’ex Ospedale Civico;

La straziante situazione della sanità nella USL Nord Ovest a cui apparteniamo è chiara a tutti, ne abbiamo notizie stampa quasi giornalmente, e che i cittadini di Carrara siano agli ultimi posti della “classifica” lo sanno tutti quelli che usufruiscono dei servizi sanitari.

Chiediamo che si pretendano chiarimenti ai vertici aziendali e regionali sul perché sulla cartellonistica posta all’esterno dei container che dovevano essere adibiti ad ambulatori ci sia la seguente erronea (a nostro avviso) indicazione:

“…. costo 710,000€ per installazione manufatti prefabbricati adibiti a LABORATORI e spazi accessori di competenza del complesso OSPEDALIERO di Carrara“;

Chiediamo infine ai consiglieri di accertare se le cucine che servono le cure intermedie e la mensa siano state di fatto chiuse, come da segnalazioni a noi giunte e quindi le derrate e i vassoi pronti arrivino da fuori regione. Questo comporterebbe un valore negativo aggiunto, dall’intera operazione, con ulteriore aggravio della situazione per il territorio.

Rimaniamo a disposizione qualora siano necessarie informazioni o chiarimenti opportuni sui contenuti esposti e per confronto o comunicazioni eventuali, ai seguenti contatti:

comitatosalutepubblicams@gmail.coms