Il progetto di realizzare sul Monte di Pasta una sorta di piccolo Pincio massese, prende sempre più forma.

Franco Frediani, a cui si deve l’iniziativa e che in prima persona segue l’iter dell’operazione, ne è  pienamente soddisfatto. Nella sua recente visita presso il Liceo Artistico Felice Palma ha potuto felicemente constatare lo stato di avanzamento dei lavori eseguiti veramente ad opera arte.

I bravissimi allievi Valentina Galeotti, Eva Baldassini e Gabriele Badiali, delle classi 4 e 5°, sotto la direzione degli insegnanti Paolo Della Pina, Patrizia Mannini e Paolo Noto, hanno infatti portato a termine la realizzazione dei primi due busti in gesso, dedicati a due illustri benefattori della nostra città : Gioacchino Ascoli e il Conte Ernesto Lombardo.

Si tratta ora di passare alla fase esecutiva che prevede la trasposizione dal gesso al marmo, una operazione che ci auguriamo possa vedere la sua conclusione al termine del corrente anno scolastico. 

In questo frattempo, a cura dell’Amministrazione Comunale, che ha condiviso il progetto, verranno realizzate le colonnine di base a sostegno dei busti.

 Gioacchino Ascoli nasce a Massa nel marzo del 1824 .Al termine degli studi scolastici, si laureò in lettere,  ma persistenti crisi depressive lo costrinsero a trasferirsi a Milano per essere seguito nelle cure dal prof. Verga tanto da guarirne seppur dopo diversi anni. Il  riacutizzarsi della malattia lo portò al suicidio compiuto a Massa, nella villa di Castagnetola, La stampa ne dette così notizia : “Stamani un luttuoso avvenimento ha contristato la città di Massa. Il ricchissimo possidente Ascoli, si è suicidato tagliandosi la gola. Ieri stava benissimo e questa mattina si è levato dicendo di non avere più nulla ed era un povero diavolo!” Era il 7 luglio del 1887 e Gioacchino aveva 63 anni e le sue spoglie dimorano nel cimitero del Mirteto. Celibe, nel testamento olografo lasciò scritto che gran parte dei suoi beni fossero destinati alla costruzione di un ricovero per anziani da denominarsi “Opera Pia Gioacchino Ascoli”.

Ernesto Lombardo, nasce a Campomorone il 10 febbraio 1854. Orfano di padre a soli 12 anni, inizia a lavorare come semplice operaio in un cotonificio locale. Dotato di ingegno e intraprendenza, da semplice garzone arriva ad essere caposala. Ventenne va a nozze con Maria Teresa Chiola. Non ebbe figli (la moglie lo abbandonò dopo otto anni) e decise di investire in opere di beneficenza le cospicue risorse economiche di cui disponeva.  A Massa, giunse agli inizi del 1889 a curare la costruzione dello stabilimento della Filanda di Forno, di cui diverrà Direttore, e a Massa parteciperà attivamente alla vita politico amministrativa quale Consigliere Comunale, Fu tra i fondatori dell’Università Cattolica di Milano, a Massa finanziò il sanatorio dell’Ospedale SS. Giacomo e Cristoforo, la scuola San Filippo Neri dei Fratelli Cristiani, il Seminario Vescovile, l’Istituto Battolla, la Casa del Clero e l’Istituto del Sacro Cuore di Marina di Massa. Lombardo muore a Gaione in provincia di Parma il 1 agosto 1935.

Nella foto gli insegnanti Patrizia Mannini e Paolo Della Pina con Paolo Noto e gli studenti Valentina Galeotti, Eva Baldassini e Gabriele Badiali.