Per me Parigi rappresenta la realizzazione di un sogno, ottenuto grazie a un importante percorso di crescita, fatto di sacrifi ci e tanta forza di volontà”. Elisa Spediacci è esordiente ai Giochi paralimpici.
“Le aspettative sono alte, ci siamo impegnate tantissimo nel percorso di preparazione, speriamo di ottenere i risultati sperati”.
Nel 2015 a causa di una meningite ha subito l’amputazione del piede sinistro e ha perso alcune falangi
della mano. Ha trascorso un anno in ospedale ma, dotata di un forte carattere, una volta uscita ha voluto
riprendere subito in mano le redini della sua vita.

Ha iniziato a praticare il sitting volley nel ruolo di libero ma non è stato amore a prima vista: “Avevo tantissimi dubbi, non credevo nello sport paralimpico, non avevo capito quale fosse il suo livello tecnico e agonistico. Però, quando l’ho compreso mi sono innamorata follemente di questa disciplina e non ho più smesso”.

È una ragazza tenace, sa quel che vuole e fa di tutto per raggiungere l’obiettivo. “All’inizio ero scarsissima
– confessa – ho fatto di tutto per raggiungere il più rapidamente possibile il livello delle mie compagne,
mi allenavo sempre, anche con a palestra chiusa, e oggi sono felice perché ho ottenuto ciò che volevo”.

Fa parte dello stellare Dream Volley Pisa col quale ha già vinto moltissimo,in Italia e all’estero, condividerà
questa sua prima esaltante avventura parigina con l’allenatrice (e giocatrice) Eva Ceccatelli e le altre compagne di club e di Nazionale Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi e Sara Cirelli.

È sempre stata un sportiva, sin da giovane ha praticatolo sci e per dieci anni anche i nuoto agonistico. “Lo sport mi ha sempre aiutato tanto, mi ha fatto vivere esperienze bellissime e mi ha dato quella competitività,e quellavoglia di vincere e di non arrendermi che poi anche nella malattia sicuramente mi è servita”.

calendario gare