Non si tratta di smantellamento, ma di un cambio organizzativo. Questa è la posizione dell’Asl Toscana Nord Ovest in merito al trasferimento degli uffici del servizio screening dall’ospedale di Carrara a quello della Versilia. La precisazione arriva direttamente dalla direttrice del settore screening, Lidia Di Stefano, che ha risposto alle preoccupazioni sollevate dal segretario della Cisl d’Area Vasta, Andrea Figaia.
«Non è corretto parlare di smantellamento – sottolinea Di Stefano – ma di una riorganizzazione interna che punta a migliorare l’efficienza del servizio. Le due operatrici del call center, attualmente dipendenti di una ditta esterna, saranno integrate nel settore Cup. L’obiettivo è uniformare il rapporto con i cittadini su tutto il territorio, garantendo operatori interni per una gestione più diretta e omogenea.
Tra i migliori in Italia
La direttrice ha ribadito che il servizio screening dell’Asl Toscana Nord Ovest si colloca tra i primi cinque in Italia per risultati, secondo i dati dell’Agenas, e che la riorganizzazione punta a rafforzare queste performance. «Grazie agli investimenti della Regione Toscana e della Asl, stiamo lavorando per potenziare un settore cruciale come quello della prevenzione»
Servizi
Nonostante il trasferimento del call center, a Carrara continueranno ad essere gestite altre attività trasversali legate al servizio screening. Inoltre, nelle farmacie pubbliche e private delle zone Apuane e della Lunigiana, è già possibile ritirare le provette per la ricerca del sangue occulto nelle feci. «Questo è un ulteriore esempio di potenziamento dei servizi», ha precisato la direttrice.