Il Partito Repubblicano di Carrara, di concerto con la segreteria provinciale e regionale, si vede obbligato a stigmatizzare le continue uscite della sezione di Massa del partito contro il porto di Marina di Carrara in una logica distruttiva e priva di ogni confronto e dialogo.

“È una continua logica di contrapposizione affidata a soli slogan per – evidentemente – cercare di catturare la “pancia” dell’elettorato cosa che invece da sempre non caratterizza l’azione repubblicana che è fatta di riflessione e dialogo”, scrive il Partito di Carrara.
“Il porto, la sua razionalizzazione, la sua valorizzazione si pongono come fattori positivi per l’intera economia, intanto, locale, che significa provinciale, ma anche regionale.Da quando esiste il porto (che esiste grazie all’impegno del deputato repubblicano Eugenio Chiesa nei primi anni del ‘900), il Partito Repubblicano è estremamente attento al porto, perché è a favore di un’economia che possa produrre ricchezza e redistribuirla sul numero più ampio di persone”, prosegue la segreteria carrarese.

“Il porto di Marina di Carrara deve essere razionalizzato secondo il nuovo piano in approvazione, per il bene di tutta la comunità provinciale prima di tutto. E lo può essere tenendo presenti tutti gli interessi in gioco, in una logica razionale e non da barricata”, conclude il partito di Carrara, rimarcando che il progetto ha già incassato il via libera preliminare da parte della Regione, il sostegno del sindaco di Carrara e del Presidente della Provincia, oltre che l’approvazione del Consiglio Comunale di Carrara, e che quindi si aprono anche scenari di isolamento politico per la sezione massese.

Il Partito Repubblicano di Carrara si augura di non dover tornare sul tema e ribadisce con forza che né la portualità né altri temi delicati per l’intera provincia (nei quali non vi sono bandiere di città o di fazioni) debbano essere usati a sproposito per cercare visibilità che altrimenti non si è in grado di trovare.

Il PRI di Carrara

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