Gli Anarchici denunciano di non aver potuto nemmeno leggere la bozza di “impegno” che il Comune dovrebbe stipulare per garantire il loro rientro nel Palazzo Politeama al termine dei lavori, e che l’Amministrazione non starebbe neppure accordandosi con l’attuale proprietà per un’eventuale affitto o acquisto del Salone. Intanto il gruppo ha convocato, per il sopralluogo che si terrà giovedì prossimo presso le aule della scuola materna di Torano, un funzionario della Soprintendenza ai beni archivistici, al fine di avere maggiori garanzie in merito all’effettiva idoneità dei locali. Sempre ammettendo che ciò accada, gli Anarchici affermano che il luogo necessiterà senza dubbio di interventi di consolidamento dei serramenti. “Consapevoli del fatto che i lavori al Politeama attualmente sono fermi a causa dell’archivio non ancora traslocato”, afferma l’Associazione Germinal, “temiamo che venga emessa un’ordinanza da parte della Magistratura che ci intimi uno sgombero immediato per poter proseguire i lavori senza tener conto del luogo e delle modalità con le quali bisognerebbe affrontare il trasloco di un archivio”. Se si sottolinea che, già all’epoca del crollo e del sequestro dell’immobile, venne fatta presente all’amministrazione la necessità di fornire con urgenza una sede alternativa provvisoria, il gruppo afferma che, visti i temporeggiamenti, le false promesse, le ordinanze non valide, tutto farebbe temere che, tutto sommato, il Comune non attenda altro che l’intervento della magistratura, con l’uso della forza, per liberarsi del problema nel modo più semplice e conveniente. “Ferma restando la necessità di messa in sicurezza e di consolidamento del palazzo Politeama”, si conclude dal Germinal, “siamo disposti alla difesa della sede, come già successo in passato, nelle
forme e nei modi che le circostanze richiederanno”.