I minori in affidamento a strutture sociali, comunità e case famiglia ed i minori stranieri ‘non accompagnati’ dal prossimo 1° giugno non pagheranno il ticket sanitario. Lo ha deciso la Giunta regionale toscana che ha esteso l’esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e l’assistenza farmaceutica anche ai minori ‘temporaneamente fuori famiglia’.
“Siamo intervenuti – ha detto Rossi – per porre rimedio ad una situazione paradossale. E’ necessario e giusto che i cittadini partecipino, in proporzione alle loro possibilità, al mantenimento di un sistema sanitario pubblico efficiente, ma la Toscana non chiederà il pagamento del ticket a bambini soli o allontanati dalla famiglia ed in affidamento a strutture sociali. Non possiamo fingere di non conoscere la particolare situazione di fragilità in cui questi bambini si trovano e non possiamo fingere di non vedere le difficoltà contro cui lottano loro e chi di loro si occupa. La necessità economica non può farci dimenticare la solidarietà, specialmente quando al centro della questione ci sono dei minori”.
L’esenzione dal ticket per i minori in affidamento a strutture sociali e per i minori stranieri non accompagnati è contenuta nella delibera che sancisce anche l’estenzione dell’esenzione per i lavoratori cassaintegrati e in mobilità, oltre che per i lavoratori che hanno perso il posto in conseguenza della crisi economica.