La gang scoperta perchè uno degli affiliati è stato colto in flagrante mentre rubava videogiochi all’unieuro. Indagine ancora all’inizio. Due giovani denunciati, uno per furto l’altro per ricettazione
Rubavano videogiochi all’Unieuro e li rivendevano sottocosto. Una vera e propria gang di giovanissimi, capeggiata da un minorenne che, fra adulazioni e minacce, riusciva a tenere le fila della banda, facendo fare ai suoi affiliati – tutti maggiorenni – quello che voleva lui. Per dare un’idea della mole di lavoro della gang, l’Unieuro ha quantificato in ben 175 i “pezzi” rubati negli ultimi tre mesi, per un valore di oltre tre mila euro.
Sembra una storia alla Dickens, dove il vecchio Fagin che porta Oliver Twist a diventare un ladro è in realtà un diciassettenne del Favaro, ma è tutto vero. La vicenda è venuta fuori, quasi per caso, l’altro pomeriggio all’Unieuro, quando la sorveglianza ha notato D.G., un ragazzo spezzino di 19 anni, che dopo essersi aggirato fra gli scaffali, sentendosi pedinato, ha aperto un frigorifero in esposizione lasciando all’interno della carta stagnola che custodiva dentro un borsone. La stranezza ha convinto i vigilanti a fermare il giovane e a chiamare il 113. All’arrivo dei poliziotti il diciannovenne ha vuotato il sacco, raccontando una storia talmente assurda da essere vera