Resta a piede libero il marocchino clandestino e con precedenti per droga alla guida dell’audi A3 che venerdì notte si è schiantata contro un muro e nella quale viaggiava Alessio Menconi, carrarese di 29 anni, rimasto vittima dell’incidente. L’immigrato, denunciato all’autorità giudiziaria per omicidio colposo e lesioni gravissime con le aggravanti per essersi messo alla guida sotto l’effetto di alcool e droga, aveva fatto perdere ogni traccia. Domenica si era allontanato dal domicilio di un amico di Marina di Carrara che aveva fornito come recapito agli inquirenti probabilmente per il rischio di una condanna fino a 18 anni di carcere. Invece a sorpresa si è presentato alla caserma dei carabinieri di Sarzana; il marocchino, difeso dall’avvocato Giuliana Feliciani, ha spiegato di essersi allontanato dalla casa che aveva indicato perché si era spostato a Sarzana, dove ha il suo nuovo domicilio. Intanto sono stati autorizzati i funerali di Menconi, domani alle 15 nella chiesa della santissima Annunziata di via Bassagrande a Marina di Carrara. Dall’autopsia, effettuata ieri mattina, è emerso che il decesso non è stato istantaneo, ma il giovane avrebbe subito uno choc emorragico e traumi multipli che ne hanno provocato la morte in pochi minuti. Si attendono le risposte degli esami tossicologici, positivi sugli altri tre viaggiatori. Con lui, quasi sicuramente seduto al fianco del guidatore, sono rimasti gravemente feriti anche Rosario Lo Presti, 21 anni, di Carrara, in coma farmacologico all’ospedale della Spezia e Gabriele Pasciuti, 24 anni, carrarese ma residente a Zeri, con fratture alla mandibola e allo zigomo.