Il giorno dopo, continua la conta dei danni e si fa il punto sui numerosi disagi causati dal vento, in tutta la provincia. A Montignoso 10 famiglie sono costrette a rimanere in casa perchè gli alberi (piante secolari cadute) bloccano le porte d’uscita. “Non riusciamo ad intervenire con i mezzi a nostra disposizione – ha detto l’assessore ai lavori pubblici del comune Gianni Lorenzetti – sono tronchi che con le semplici motoseghe non riusciamo a tagliare. Stiamo aspettando ditte specializzate con strumenti idonei”. Le famiglie sono state raggiunte da volontari della protezione civile, che stanno provvedendo a far fronte alle loro esigenze.
In piazza Bertagnini una famiglia,già dal pomeriggio del 5 marzo, ha dovuto lasciare la sua abitazione, in località Capanne, perché il tetto è letteralmente crollato in uno dei vani della palazzina, a causa del forte vento che si è abbattuto nella notte. Non ci sono stati feriti, ma è quasi un miracolo. Tre persone, di cui una donna disabile, sono già stati spostati e accolti in una struttura ricettiva convenzionata con il comune. Oltre ai vigili del Fuoco e alla polizia municipale sono intervenuti anche i servizi sociali e una ambulanza per trasportare in albergo la persona portatrice di disabilità con tutti i macchinari di cui ha bisogno per la terapia e il letto sanitario. La palazzina è stata dichiarata inagibile. La situazione a Montignoso vede ancora numerose frazioni di montagna senza luce, né gas e anche senza acqua. Il comune ha calcolato una prima stima di tre milioni di euro di danni ai beni pubblici e circa cinque milioni ai privati.
A Massa il vento ha divelto il tetto del mercato coperto delle Jare danneggiando alcune case vicine. Parte dell’area mercatale è stata chiusa, chiuso anche il mercatino del riuso. In sicurezza, invece, il comando dei vigili urbani (soltanto qualche vetro rotto) e il magazzino di Evam. Danni pesanti alla scuola elementare di Bondano: i bambini seguiranno le lezioni nelle aule della scuola primaria di via Casamicciola fino al 14 marzo.
Chiuso anche il cimitero di Turano per i danni causati ad alcune vetrate: i corridoi e i campi sono invasi dai vetri. Il sindaco Alessandro Volpi ha quantificato i danni in circa 3 milioni di euro.
A Fivizzano, la magistratura ha posto sotto sequestro il palazzetto dello sport crollato soptto la forza delle raffiche di vento.
A Carrara, secondo una prima stima del Comune, i danni ammontano ad un milione e 350.000 euro. Alla centrale operativa della Protezione Civile Comunale sono pervenute 170 segnalazioni, i settori Ambiente e Opere Pubbliche del Comune, Amia ed ERP, ognuno secondo le proprie competenze, sono interventi sui fabbricati e sulle viabilità comunali, hanno rimosso lastre di copertura frantumate volate su aree e strade pubbliche, hanno provveduto all’abbattimento di alberature, alla loro rimozione insieme a quella di rami presenti sia su strade pubbliche che nei parchi e giardini pubblici, oltre ad aver rimosso detriti e spazzatura delle stesse e aver riparato gli impianti di pubblica illuminazione danneggiati, sono intervenuti per la ricognizione dei danni e per affidare i lavori di riparazione sull’edilizia residenziale pubblica.
il tirreno