Ancora ladri in azione nel territorio lunigianese.
Dopo i furti che si sono verificati martedì e mercoledì scorsi in due abitazioni del Fivizzanese, adesso a fare le spese dei soliti ignoti sono stati due bar, uno situato nel Comune di Licciana Nardi e l’altro in quello di Aulla.
E’ stata una notte insonne quella dell’altro ieri per i titolari delle due attività commerciali che sono stati svegliati nel sonno dai sistemi di allarme dei rispettivi locali.
Nonostante l’allarme sia suonato purtroppo in entrambi i casi i furti sono stati portati a termine creando non pochi danni ai due esercenti, che oltre all’ammanco di denaro hanno subito il danneggiamento di porte e videogiochi.
Il primo furto è avvenuto al Bar del Ponte, lungo la strada statale 62 della Cisa, nella frazione aullese di Caprigliola.
Il locale è quello situato nella ex stazione ferroviaria dove o ladri a notte fonda sono riusciti a entrare dopo aver forzato un ingresso laterale.
Una volta dentro al bar hanno svuotato i contenitori del denaro di tutti i videogiochi e portato via anche merce esposta nell’esercizio commerciale.
Quindi terminata l’operazione i malviventi sono fuggiti. Il sistema d’allarme si è messo in azione svegliando tramite una chiamata al cellulare i proprietari ma nonostante il tempestivo intervento di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Pontremoli dei ladri ormai non vi era più traccia.
Stessa sorte è toccata al Bar Geco, a Terrarossa di Licciana Nardi, dove i proprietari oltre all’ammanco di denaro hanno subito gravi danneggiamenti ai videogiochi e ai serramenti.
Anche in questo caso si è azionato il sistema di allarme che ha fatto giungere rapidamente sul posto un’auto delle Guardie Giurate di un istituto di vigilanza e una pattuglia dei carabinieri.
Ma anche qui i ladri avevano agito con estrema rapidità riuscendo a fuggire con il malloppo prima che intervenissero le forze dell’ordine.
Purtroppo l’imperversare di queste azioni banditesche sta turbando la tranquillità della popolazione che ormai non si sente più sicura neanche all’interno delle proprie abitazioni.
Basta ricordare i recentissimi furti notturni in quattro villette di Magliano, avvenuti ai primi di giugno quando i proprietari stavano tranquillamente dormendo nelle rispettive camere da letto.
E, andando ancora più indietro nel tempo, la serie di raid nelle zone a cavallo del confine tra Aulla e Fivizzano che avevano anche costretto i residenti a organizzare una sorta di ronde notturne.
il tirreno