La provincia di Massa Carrara, attraverso le parole dell’Assessore al Turismo Sara Vatteroni, prende le distanze dalla campagna pubblicitaria improntata dalla Apt, che vede in primo piano il sedere di una donna, a pubblicizzare le bellezze locali.
La Vatteroni confessa di aver visto la brochure a campagna terminata e di aver manifestato al Direttore della Apt Tarantino il suo disappunto, ma ormai era troppo tardi: Consigliato male secondo la Vatteroni, ma anche poco attento Tarantino al periodo storico che si sta vivendo: “Il clima politico in cui viviamo- dice la Vatteroni- ci impone una donna immagine e oggetto a cui tutta l’Europa sta facendo la lotta;
Risponde il Direttore dell’APT Tarantino:
“Non credevo che l’immagine di una ragazza che passeggia in costume da bagno sulla nostra spiaggia, avrebbe creato così tanto clamore da suscitare discussioni su temi come le pari opportunità tra i sessi, la mercificazione del corpo, la pubblicità lesiva della dignità delle donne.
Per me, voleva essere, e tale rimane, una ragazza che passeggia sulla spiaggia in costume da bagno come normalmente si fa quando si sta sulla riva del mare. Con la brochure “incriminata” non ho mai pensato di costruire un messaggio ammiccante o forviante utilizzando questa immagine, ma tentare di trasmettere l’inequivocabile messaggio che “ a primavera sulle spiagge di Massa Carrara si può tranquillamente mettersi in costume a prendere il sole”. La campagna di promozione denominata “La tua Vacanza tra spiagge, marmo, borghi e castelli” di cui fa parte la brochure sulle offerte di pacchetti alberghieri per i fine settimana, che ha in copertina una foto di una ragazza che passeggia sulla spiaggia, è iniziata durante la settimana precedente la Pasqua ed è terminata domenica scorsa. La campagna, cui fa parte la brochure, è stata condivisa e realizzata da Apt con le Associazioni Albergatori di Confcommercio e Riviera Apuana ed è stata costruita realizzando diverse immagini per meglio identificare la nostra costa. Immagini indirizzate a diverse tipologie di turisti, con l’unico obbiettivo di intercettare flussi durante i mesi primaverili per allungare la stagione turistica.
Le immagini su cui si è puntato sono infatti tre. La prima rappresenta la famiglia con due bambini e i genitori che corrono sulla spiaggia, la seconda una famiglia tedesca che, in agenzia turistica, sceglie Massa Carrara ed infine la terza, quella “incriminata”, dedicata a quel turismo giovanile che da alcuni anni sempre meno frequenta il nostro territorio.
Ho avuto modo di confrontarmi sull’argomento con Enrica Briganti, Presidente della Commissione Pari Opportunità e sono sicuro che abbiamo chiarito, pur partendo da valutazioni diverse, che da parte di Apt e delle Associazioni degli operatori, non c’è mai stata alcuna volontà di voler danneggiare la dignità delle donne. Turismo è sinonimo di libertà e mal si coniuga con le parole: disparità e disuguaglianza.