La comandante della Capitaneria di porto, Monica Selene Mazzarese, ha fornito una “controdeduzione volontaria” in risposta al contributo tecnico inviato dal Comune di Massa al ministero dell’Ambiente riguardo alla procedura di valutazione ambientale strategica del nuovo piano regolatore portuale (Prp). Questo piano, presentato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, presieduta da Mario Sommariva, prevede nuove opere senza comportare un allargamento delle aree interessate dalla protezione permanente di balneazione associata al porto.

Una delle osservazioni presentate dal Comune di Massa riguardava il timore di un possibile allargamento delle aree soggette al divieto permanente di balneazione, a causa del prolungamento della diga foranea. Tuttavia, la Capitaneria di porto sembra escludere questa eventualità dopo aver esaminato il progetto del nuovo Prp.

La comandante Mazzarese ha specificato che attualmente esiste un divieto di attività di immersione o di superficie entro un miglio nautico dall’imboccatura del porto, regolamentato dall’ordinanza n. 18 del 13 maggio 2009. Ha inoltre dichiarato che, in base alla valutazione delle caratteristiche progettuali del nuovo Prp, al momento non si ravvisa la necessità di adottare provvedimenti interdittivi aggiuntivi per la balneazione nei 300 metri dalla costa, in relazione alla sicurezza della navigazione.

La Capitaneria di porto si impegna a rideterminare la disciplina relativa all’ingresso e all’uscita delle navi dal porto, tenendo conto della mutata configurazione e ridefinendo le aree destinate alle attività di superficie e di immersione. Tutto ciò sarà fatto con l’obiettivo di garantire la sicurezza della zona di balneazione e salvaguardare gli interessi delle parti coinvolte.