Si delinea la nuova Assemblea consortile del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, l’organo di governo per i prossimi cinque anni. Dopo le elezioni di ottobre, che hanno designato 15 consiglieri di nomina popolare, sono stati ufficializzati anche i 12 rappresentanti dei Comuni scelti dal Consiglio delle Autonomie Locali (Cal).

I Comuni rappresentati

Tra i territori rappresentati troviamo: Lucca, Massa, Carrara, Bagnone, Piazza al Serchio, Massarosa, Barga, Porcari, Capannori, Vecchiano, San Marcello e Stazzema. Il presidente della Provincia di Lucca, Gianni Lorenzetti, ha proposto i nominativi, approvati con 11 voti favorevoli e tre contrari, espressione del centrodestra.

Per la Lunigiana, un avvicendamento significativo: il Comune di Bagnone prende il posto di Comano, che aveva partecipato per due mandati consecutivi. Il sindaco di Comano, Antonio Maffei, ha accolto positivamente il passaggio, sottolineando l’importanza della rappresentanza lunigianese per affrontare le criticità idrogeologiche del territorio.

La questione della Presidenza

Le elezioni di ottobre avevano visto trionfare i lunigianesi Cesare Leri e Alberto Putamorsi, con un margine di voti significativo sugli altri eletti. Tuttavia, il passo indietro di Putamorsi in favore di Leri ha acceso un dibattito sulla presidenza. Il Partito Democratico, infatti, sembra sostenere un altro candidato: un imprenditore apuano.

Maffei ha espresso preoccupazione per una possibile esclusione della Lunigiana dalla presidenza, affermando:

«Se i partiti decidessero al posto degli elettori, sarebbe una sconfitta per la politica e per la partecipazione democratica».

Con solo il 2,80% degli aventi diritto al voto che ha partecipato alle elezioni, la maggior parte provenienti dalla Lunigiana, il rischio di delegittimare il voto popolare è elevato.

Il 3 dicembre l’elezione del presidente

La prima riunione dell’Assemblea consortile è fissata per il 3 dicembre a Viareggio, quando si tenterà di eleggere il nuovo presidente. Sarà necessaria la maggioranza dei due terzi per una deliberazione valida. Tuttavia, se mancheranno almeno quattro membri, la votazione non sarà possibile, aumentando le incertezze.

L’esito della seduta sarà cruciale per definire l’indirizzo del Consorzio di Bonifica, un ente fondamentale per la gestione delle risorse idriche e la prevenzione del dissesto idrogeologico in un territorio spesso colpito da eventi climatici estremi.